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brink Il nostro viaggio verso The Ark

 

Storia
Una straordinaria calamità naturale ha cancellato parte della popolazione mondiale, il mare ricopre ormai quasi ogni cosa e l'unica salvezza per l'uomo è rappresentata da Ark, una gigantesca città galleggiante dove la convivenza tra la classe sociale più agiata ed il resto della popolazione diviene ben presto difficile da sostenere. Il progetto per la creazione di un nuovo ordine mondiale basato sul dominio di Ark diviene quindi un'utopia e lascia dietro di se l'aspro contrasto tra le forze di sicurezza che tentano di mantenere l'ordine e preservare i privilegi dei fondatori e la resistenza determinata a far valere i diritti della popolazione civile.
I ragazzi di Splash Damage, dopo il lavoro svolto su Enemy Territory: Quake Wars si rimettono in gioco e ci riprovano con Brink


Personalizzazione
Dopo aver caricato il gioco, la primissima cosa da fare è scegliere se stare dalla parte delle forze di sicurezza o sostenere la causa della resistenza. Dopo essersi schierati giunge il momento di plasmare il nostro personaggio che faremo crescere nel corso del gioco.
Brink offre un generoso ventaglio di possibilità per la personalizzazione del vostro alter ego virtuale. Il modello poligonale è realizzato egregiamente mentre nelle sembianze dei protagonisti viene leggermente sacrificato il realismo deviando verso un aspetto cartoonesco, con i tratti del viso molto accentuati, quasi caricaturali, che ricordano vagamente quelli dei personaggi di Timesplitters. Sicuramente si ricordano editor più complessi, ma è condivisibile la scelta di Betsheda di non spingersi troppo oltre nelle opzioni offerte per la modifica dei tratti somatici, dando invece maggiore importanza a caratteristiche che possono realmente galvanizzare il giocatore. Ecco quindi che ci troviamo davanti ad un fornitissimo catalogo di tatuaggi molto ben realizzati che interessano tutto il corpo, cicatrici, acconciature di ogni tipo ed una lunga serie di abiti e accessori che, c'è da scommetterci, vi porteranno spesso e volentieri nell'editor per cambiare il look del vostro eroe. Forgiando il proprio cattivone bisogna ricordare che la scelta della corporatura, a differenza delle altre caratteristiche, oltre all'estetica avrà ripercussioni dirette sulla giocabilità. Una corporatura esile permette di muoversi più velocemente e raggiungere punti della mappa inaccessibili ad altri, eleva al massimo l'esperienza offerta dal sistema di movimento SMART, ma inibisce il trasporto di armi pesanti e rende il personaggio poco resistente. Al contrario, un personaggio con un fisico robusto risulta meno vulnerabile agli attacchi nemici ed è in grado di trasportare qualsiasi tipo di arma, ma allo stesso tempo è impacciato e lento nei movimenti.


Gameplay
Una delle novità assolute di Brink è proprio lo SMART (Smooth Movement Across Random Terrain). Aggirandoci per la mappa utilizzando questo nuovo sistema di movimento ci accorgiamo di quanto sia stata ridimensionata l'importanza del salto in un genere in cui questo ricopre spesso un ruolo cruciale. Con un unico pulsante è possibile eseguire qualsiasi tipo di interazione con gli oggetti presenti nell'ambiente circostante: basta muoversi tenendo premuto un solo tasto per eseguire salti tra una piattaforma ed un altra, scivolare sotto passaggi bassi, aggrapparsi a delle sporgenze, scavalcare ostacoli o salirci sopra. Il sistema funziona bene e con un pò di pratica si riesce a dominare la mappa come il più abile tra gli specialisti del parkour. Talvolta però, lo stesso risulta poco adatto alla frenesia  degli scontri multigiocatore in quanto sbagliare nel puntare il mirino sull'ostacolo da superare significa rimanere bloccati davanti ad esso o assistere ad animazioni spezzate che rovinano il ritmo di gioco. Gli sviluppatori hanno posto particolare enfasi su tale feature, ma questa rimane comunque accessoria al completamento della missione, strutturata con obiettivi primari e secondari da conseguire cooperando con il resto della squadra. In questo assumono un'importanza vitale le quattro diverse classi presenti nel gioco dal momento che ogni obiettivo può essere conseguito solo da giocatori appartenenti ad una determinata classe. Ecco quindi che il Soldato è l'unico in grado di far saltare con una carica esplosiva l'obiettivo da distruggere, mentre serve necessariamente un Medico per rimettere in piedi il VIP ferito da scortare in luogo sicuro. Naturalmente, a prescindere dalla classe, ogni giocatore si presenta all'appuntamento armato di tutto punto. L'arsenale a disposizione è abbastanza variegato e lo sono ancora di più i vari potenziamenti che ne aumentano l'efficacia. Ovviamente non è tutto disponibile da subito, ma le varie armi come anche le abilità speciali del personaggio possono essere sbloccate salendo di livello e superando le prove proposte nelle Sfide. I vari ruoli sono determinanti anche nell'economia complessiva della squadra e sono chiamati costantemente a rendersi utili nei confronti degli altri componenti del proprio team. Il tecnico può aumentare la potenza di fuoco di un compagno, il soldato rifornire gli altri di munizioni ed il medico può ripristinare la salute o rianimare un alleato atterrato. Appare quindi evidente che la vera anima di Brink risiede nella modalità multiplayer del gioco, anche perchè l'IA che controlla i bot nelle partite in solitaria, pur garantendo un elevato livello di sfida, non è esente da difetti più o meno evidenti che affliggono i suoi comportamenti.


Modalità di gioco - Multigiocatore
In Brink viene abbastanza difficile distinguere la modalità per giocatore singolo da quella online in quanto le due sono perfettamente fuse tra loro. All'inizio di una partita della campagna infatti per prima cosa bisogna decidere se lasciare la stanza completamente chiusa per giocare da soli contro dei bot, se permettere ai vostri amici di entrare su invito o se giocare una partita libera, lasciando la possibilità a chiunque di prendere parte allo scontro. Le missioni della campagna corrispondo alle mappe della modalità multigiocatore e di fatto l'unica differenza che noterete tra queste due modalità, di solito così diverse tra loro, è rappresentata dall'intelligenza che muove i vostri avversari, artificiale quando giocate da soli e umana quando invece vi lanciate in partite multigiocatore. In questo emerge uno dei difetti più evidenti di Brink, ovvero l'IA dei bot che vi faranno da alleati e avversari nella Campagna in singolo. Se la "deficienza" dei bot nemici potrebbe anche tornare utile, considerato che il livello di sfida proposto è comunque alto, quella dei compagni di squadra si rivela quasi frustrante in alcune occasioni, quando ci si ritrova da soli a combattere contro il timer nel tentativo di raggiungere l'obiettivo, mentre il resto della squadra combatte distratta in altri punti della mappa. Per contro, i bot riusciranno di rado a regalarvi la sensazione di giocare con avversari/alleati all'altezza della situazione.
In alternativa a queste missioni da giocare in singolo o multiplayer abbiamo le sfide. Anche queste possono essere affrontate in singolo o insieme ad altri 3 giocatori in cooperativa. Il problema è che andando avanti il loro livello di difficoltà aumenterà considerevolmente e non sarà semplice superarle senza il supporto di alleati umani. Questo potrebbe rappresentare un bel problema per chi non può o non vuole giocare online, in quanto una buona parte di potenziamenti per le armi vengono sbloccati superando proprio queste sfide.


Verdetto
Brink è un gioco votato al multiplayer e difficilmente potrà soddisfare le aspettative di chi è in cerca di un FPS da giocare in solitaria, complice un'IA certamente non all'altezza della situazione. Un comparto tecnico che lascia un pò a desiderare, ed il numero risicato di mappe e modalità giocabili completano il paragrafo dedicato ai difetti del gioco. Lo stesso Brink, però, offre nuovi ed interessanti spunti in un genere ormai saturo di piatti che servono la stessa minestra. Il grande risalto dato ai ruoli ricoperti da ciascuna classe nell'economia globale della partita, l'accento posto sulla cooperazione che diventa essenziale, l'elevato numero di possibilità offerte dal generoso sistema di personalizzazione, fanno del titolo degli Splash Damage una più che valida alternativa nel panorama attuale degli FPS online.