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men_of_war_assault_squad Prova diretta sul campo di battaglia

Combattenti di aria, terra, mare, Uomini, Donne, Veterani e Neofiti, la dichiarazione di guerra è stata consegnata. Il nostro obiettivo è solo uno: scendere in capo e vincere la Seconda Guerra Mondiale con Men of War Assault Squad.

Con la seconda espanzione “stand alone”, Men of War, sviluppato da Digitalmindsoft e Best Way,  ritorna prepotentemente sul mercato, offrendo una delle migliori rappresentazioni di guerra, dove la strategia e la gestione delle truppe la fanno da padrona.


Nonostante un tatticismo “esaltato” come non mai, la parola d’ordine del gioco sarà cautela; non basterà gridare “alla carica” per vincere le missioni, ogni colpo sparato, ogni attacco, ogni spostamento dovrà essere pianificato nei minimi dettagli, progettando attentamente causa-effetto.
Sicuramente un titolo difficile da gestire, non solo per la capacità di spostare ininterrottamente la nostra attenzione da un punto all’altro della mappa, ma soprattutto per la mancanza di un tutorial (salvo per qualche semplice spiegazione a video) che potrebbe scoraggiare i giocatori alle prime armi.

Contribuisce a rendere Men of War un titolo interessante anche la classica modalità skirmish , una serie di battaglie contro l’IA in modalità Singleplayer, attraverso quindici mappe differenti dove avremo la possibilità di scegliere tra un totale di cinque fazioni diverse con cui schierarsi: Russia, Germania, USA, Commonwealth Britannico e Giappone. L’obbiettivo delle missioni è di tipo territoriale, ovvero eliminare le truppe nemiche conquistando il fazzoletto di terra sotto il controllo. Conquistando queste posizioni, si acquistano punti da utilizzare per potersi rinforzare, ma attenzione, perché una volta conquistata una posizione sarà necessario difenderla da possibili attacchi nemici. Utilissimo ogni qualvolta si eliminano avversari è la pratica di “razzia cadaveri e casse”. Questa prassi permetterà ai nostri uomini di rifornirsi velocemente e facilmente di munizioni, granate, kit-medici e quant'altro.


Nell’ambito di queste battaglie, nel quale dovrete controllare decine di truppe e squadre, avrete la possibilità di gestire ogni singolo soldato; potrete così deciderne postura, movimenti, equipaggiamento. Potrete utilizzarlo per il recupero di cadaveri, per salire su veicoli di vario tipo, utilizzare mitragliatrici abbondanate, in sostanza compiere l’intera gamma di azioni tattiche di guerra a disposizione di un soldato. Una volta premuto il tasto “control” tramite la classica combinazione “W A S D” potrete muovere il vostro soldato, facendolo mirare e sparare con il mouse. La gestione del mirino è indicata sullo schermo da due colori, verde indicherà il vostro bersaglio e rosso la linea di tiro. Quando entrambi saranno allineati vi basterà cliccare con il mouse per sparare un colpo perfetto.
Ma attenzione a fare i “Rambo” della situazione, abbandonare parte delle truppe al proprio destino significa lasciare scoperte zone vitali per l’andamento della vostra missione con conseguente game over.

Ovviamente con una campagna Singleplayer così bella e longeva non poteva mancare la modalità Multiplayer. Funziona tramite un selettore di server semplice e rapido che offre la possibilità di sfidare e cooperare dall’1vs1 all’8vs8 in ben 37 mappe differenti. Ma non aspettatevi un’accoglienza calorosa nella community online, le partite in multi sono piene di giocatori esperti che non si faranno nessun problema a farvi capire chi “comanda” nella guerra online. L'imperativo rimane non demordere, Assault Squad richiede pazienza ed impegno per essere padroneggiato, ma una volta acquisita un pò di esperienza grandi soddisfazioni non tarderanno ad arrivare.

Sotto il profilo estetico, nonostante importanti e considerevoli miglioramenti, Men of War: Assault Squad non raggiunge il livello qualitativo a cui siamo ormai abituati con Company of Heroes, ma diversi particolari architettonici, riflessi nelle acqua ed altri effetti sottolineano comunque un’elevata cura dei particolari anche nel comparto grafico.

Infine, un elogio particolare lo merita Fx Interactive, capace di tradurre in un ottimo italiano il gioco in tutti i suoi aspetti, dai testi al doppiaggio.

Men of War continua a migliorare sia nell’estetica che nello sviluppo della fanteria nonché nella gestione e realismo del frontline. Purtroppo può risultare un prodotto difficile da utilizzare e padroneggiare per chi è alle prime armi, ma allo stesso tempo offre a chi ha dedizione e pazienza un gameplay profondo sia in single che in multi, nonostante sia privo di una vera trama.
L'ottima gestione delle truppe, la meticolosità dei dettagli e la pura essenza strategica fanno di Men of War Assault Squad un titolo molto apprezzabile che non deluderà gli amanti del genere e potrebbe appassionare i neofiti, a patto di scendere sul campo di battaglia armati di dedizione e pazienza.